Si è appena concluso Architetture Condivise, un percorso esclusivo che ha esplorato, attraverso tre incontri, l’intersezione dinamica tra progettazione architettonica, imprenditoria e sviluppo territoriale. L’iniziativa, ospitata presso la sede di Resstende di Arcore, ha riunito vari esperti per riflettere sui nuovi paradigmi dell’architettura contemporanea e su come questa possa armonizzare esigenze estetiche, funzionali e sostenibili.

Un viaggio dedicato alla condivisione di idee e progetti all’avanguardia, articolato su tre temi centrali: l’innovazione con il nuovo Bonfiglioli Headquarter, il recupero storico con il restyling del Palazzo Assolombarda, e la rigenerazione urbana del Waterfront di Levante. Ogni incontro ha approfondito il modo in cui l’architettura contemporanea risponde ai bisogni della committenza, in equilibrio con le aspirazioni creative degli studi coinvolti, creando spazi che parlano di innovazione e cultura.

Nel primo incontro, i riflettori si sono accesi sul progetto dell’headquarter Bonfiglioli di Calderara di Reno, progettato dallo studio Peter Pichler Architecture. Questo esempio di design pionieristico coniuga alta efficienza e sostenibilità, come spiegato dall’ingegnere architetto Chiara Persi insieme all’architetto Simona Alù. Durante la serata sono state esplorate le nuove frontiere dell’architettura sostenibile, facendo luce sulle soluzioni innovative che trasformano l’estetica funzionale in arte responsabile.

Il secondo appuntamento ha avuto come protagonista Palazzo Assolombarda: una rilettura dello storico edificio del 1946, curata dall’architetto Federico Colletta, co-fondatore di CO3 progetti | Architetti Associati. L’arch. Colletta, accompagnato dal responsabile del progetto Stefano Matteoni, ha presentato la visione innovativa adottata per il restyling, enfatizzando l’uso delle schermature solari progettate da Resstende, che donano al palazzo un nuovo volto sostenibile, rispettoso della sua eredità storica.

L’ultimo appuntamento ha visto la presentazione del progetto Waterfront di Levante, firmato dagli studi RPBW – Renzo Piano Building Workshop e OBR – Open Building Research. L’architetto Francesco Giacobello di RPBW e l’architetto Paolo Fang di OBR hanno sottolineato l’innovazione architettonica e tecnologica del nuovo complesso, descrivendolo come un modello di rigenerazione urbana in grado di valorizzare il territorio e le risorse locali.

Ideato da MC International e Office Observer e in collaborazione con l’Ordine degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Monza e della Brianza e supportato dal media partner IoArh, Architetture Condivise ha saputo essere molto più di un ciclo di incontri: un viaggio in cui passato e futuro dell’architettura hanno dialogato, ispirando nuove prospettive e lasciando un segno significativo sul panorama contemporaneo.